Questa opera d'arte è stata completata a penna e inchiostro, intorno al 1487-1490. Ora può essere trovato presso la Bibliotheque de l'Institut de France. Leonardo da Vinci cercava di risolvere i problemi della città di Milano attraverso una riprogettazione della sua architettura.

Da Vinci stava cercando di migliorare i livelli di igiene in tutta la città con un approccio più moderno alla progettazione architettonica e all'urbanistica. Questo è un buon esempio delle sue idee visionarie e del forte desiderio di usare le sue capacità a beneficio degli altri. Le soluzioni pratiche non sono sempre il forte degli artisti creativi, ma qui l'artista cerca di affrontare questioni come la peste infuriata e anche l'accumulo di traffico.

Ci sarebbero due livelli per la città, uno per i pedoni e un altro per il traffico dove scorrerebbero anche gli scarichi. Questa separazione ha avuto l'ovvio vantaggio di consentire naturalmente ai residenti di godere di una migliore qualità della vita. Da Vinci voleva anche limitare l'altezza di tutti gli edifici e questo avrebbe nuovamente consentito all'aria e al sole di circolare più liberamente per le strade.

L'artista progetterebbe anche elementi della città stessa, non solo la sua disposizione. Avrebbe esaminato, tra gli altri, i set teatrali e le facciate delle chiese. Avrebbe anche dato un'occhiata a Casa Guiscardi, che doveva essere un'imponente area residenziale urbana.