Le opinioni degli altri iniziarono poi lentamente a cambiare durante il Rinascimento: prima di allora erano viste esclusivamente come mogli e madri e non come individui a pieno titolo. Le immagini che ha creato delle donne hanno suggerito alla società che c'era di più nella razza femminile di quanto apprezzassero. Questa immagine, creata intorno al 1490, è intitolata semplicemente Studio di una testa di donna. È ampiamente considerato lo studio preparatorio che ha portato al suo dipinto della Madonna Litta, un dipinto raffigurante la Vergine Maria che allatta Cristo bambino, che ora è conservato al Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo.

Sul retro dell'immagine è stato eseguito un tracciato del profilo della donna, a testimonianza che questa immagine potrebbe essere stata utilizzata come supporto didattico in uno dei laboratori di Leonardo. Il disegno è stato realizzato con punta metallica su carta preparata color cuoio grigio-verde. Metalpoint è un mezzo molto popolare nel XV secolo.

L'antenato dell'umile matita, metalpoint era, come suggerisce il nome, un'asta di metallo sagomata con una punta all'estremità. Il metallo utilizzato poteva essere piombo, rame, oro o argento, sebbene la punta argentata fosse più comunemente usata in quanto lasciava i segni più permanenti, producendo una linea dura e chiaramente definita. La superficie della carta doveva essere trattata con gesso o colla e l'asta di metallo veniva utilizzata per tagliare la superficie per creare l'immagine. Luce e ombra sono state formate utilizzando linee ripetitive o tratteggi.

Da Vinci è stato innovativo per il suo tempo nel suo desiderio di garantire che i suoi soggetti apparissero realistici. Facendo uso dei suoi studi scientifici su luci e ombre, iniziò a produrre immagini tridimensionali piuttosto che le immagini piatte create dalle precedenti generazioni di artisti. Il suo studio degli oggetti da un punto di vista scientifico gli ha anche mostrato che il colore e il dettaglio di un oggetto cambiavano a distanza. Ha lavorato utilizzando una tecnica chiamata Sfumato, originariamente sviluppata da pittori veneziani e fiamminghi, e questo, insieme all'uso di luci e ombre, ha conferito ai suoi ritratti un'atmosfera e una profondità.

Lo stesso Da Vinci istruì che per apprezzare appieno la bellezza del viso di una donna, i muscoli non devono essere disegnati con linee dure. Luce soffusa e ombre piacevoli conferiranno grazia e bellezza al viso. Insegnò anche che le donne dovrebbero essere dipinte con la testa rivolta verso il basso e leggermente inclinate di lato.

Questo è un atteggiamento che raramente dava ai suoi soggetti maschili. La serie di teste di donne illustra anche il suo amore per i capelli, che dipingeva sempre con grande attenzione ai dettagli, con trecce sciolte o confinate sotto i copricapi con morbidi viticci filiformi che si liberavano.